RITORNO VOLONTARIO ASSISTITO

Il Ritorno Volontario Assistito è una misura che permette ai migranti di ritornare in modo volontario e consapevole nel proprio paese di origine in condizioni di sicurezza e con un’assistenza adeguata. Il RVA, infatti, prevede assistenza per l’organizzazione e il pagamento del viaggio e, in alcuni specifici progetti, anche il supporto alla reintegrazione sociale e lavorativa nel paese d’origine con l’erogazione di beni e servizi. Il Ritorno in questo contesto viene inteso come una delle fasi del progetto migratorio individuale e non necessariamente come il suo fallimento. La migrazione, infatti, è un processo complesso che include la partenza, il viaggio e l’arrivo, ma anche un possibile rientro nel paese d’origine per ricominciare una nuova fase di vita.

Ente finanziatore: Ministero Interno – Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione
Valore complessivo del progetto: € 2.024.970
Periodo di implementazione: Marzo 2019 – Dicembre 2021
Capofila: CIR
Partner: AVSI, Comitato internazionale per lo sviluppo dei popoli (CISP), Fondazione Franco Verga e Progettomondo.mlal
Obiettivo del progetto: Promuovere e facilitare i percorsi di Ritorno Volontario Assistito (RVA) presente sul territorio nazionale, come alternativa credibile del progetto migratorio, garantendo un’assistenza adeguata e personalizzata a 400 cittadini di Paesi terzi presenti in Italia, regolari e irregolari, richiedenti protezione internazionale (denegati, appellanti, in attesa di provvedimento) provenienti da: Bangladesh, Bolivia, Burkina Faso, Burundi, Camerun, Costa D’avorio, Ecuador, Etiopia, Gambia, Ghana, Giordania, Iraq, Kazakistan, Kenya, Kosovo, Libano, Malawi, Mali, Marocco, Mauritania, Mozambico, Myanmar, Niger, Nigeria, Pakistan, Palestina, Paraguay, Repubblica Democratica Del Congo, Repubblica Del Congo, Rwanda, Senegal, Sierra Leone, Siria, Somalia, Sud Sudan, Tunisia e Uganda.

SERVIZI GARANTITI DAL PROGETTO

  • Attività di informazione e diffusione finalizzate ad intercettare la domanda potenziale di assistenza al ritorno, anche attraverso animazione territoriale in collaborazione con mediatori culturali, associazioni di migranti, enti privati e pubblici;
  • Counselling individuale pre-partenza;
  • Stesura di un’ipotesi concordata di Piano di Reintegrazione Individuale (PIR), che includa l’identificazione e il dettaglio di opportunità per creazione di attività economiche autonome;
  • Assistenza al rilascio dei documenti di viaggio presso le autorità consolari dei Paesi d’origine in Italia;
  • Organizzazione del viaggio, acquisto dei biglietti aerei, supporto per la preparazione della documentazione necessaria;
  • Assistenza aeroportuale nel Paese di partenza e nel Paese di arrivo;
  • Erogazione di un contributo pre-partenza di prima sistemazione di 400 Euro a persona alla partenza (in caso di nucleo familiare il contributo verrà erogato per ogni componente);
  • Erogazione di un sussidio di reintegrazione in beni e servizi pari a 2.000 Euro per la realizzazione del PIR, per ogni singolo capofamiglia; 1.000 Euro per ogni familiare maggiorenne a carico, 600 Euro per ogni minore a carico;
  • Supporto alla realizzazione dei PIR e monitoraggio in loco sugli interventi di reintegrazione per almeno 6 mesi successivi alla data di arrivo.

Risultati raggiunti: Con l’intervento abbiamo sinora accompagnato al RVA 341 migranti, partecipato all’informazione e alla formazione di operatori, associazioni migranti, enti locali sulla misura, attuato il monitoraggio di 40 piani di reintegrazione nel paese di origine.

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