La Commissione europea ha pubblicato le “Linee guida sull’attuazione delle disposizioni dell’UE nel settore delle procedure di asilo e di rimpatrio e sul reinsediamento” (2020/C 126/02) per garantire ai cittadini di paesi terzi l’accesso ai loro diritti di protezione anche durante l’emergenza Covid-19.
Le raccomandazione della CE su alcuni temi, come l’accesso alla protezione e le misure in materia di accoglienza, adottano un’interpretazione estensiva che utilizza gli spazi di flessibilità presenti nelle norme comunitarie.
Per tale ragione crediamo possano essere uno strumento utile non solo nell’attuale contesto, ma anche nel quadro di un’auspicata riorganizzazione del sistema di accoglienza e delle procedure d’asilo che nel nostro Paese rivelano ancora importanti limiti strutturali.
Desta preoccupazione, invece, constatare la mancanza di raccomandazioni incisive sul Regolamento Dublino, la cui applicazione si basa su termini procedurali perentori e sulla possibilità di movimento intraeuropeo. Due aspetti che evidentemente non possono essere rispettati nel quadro attuale.
Riteniamo sarebbe stato essenziale indicare una sospensione generale dei termini e raccomandare l’utilizzo della clausola di sovranità in modo generoso. Queste misure avrebbero potuto alleviare le preoccupazioni delle persone che si trovano in questo momento sottoposte alla procedura Dublino nonché tagliare, almeno momentaneamente, i costi economici legati alla sua gestione.
QUI le Linee guida CE
QUI il nostro commento