Festa dei Musei Accoglienti oggi alle 18:30 al Convitto Palmieri di Lecce

Oggi alle 18.30 presso il Convitto Palmieri di Lecce si terrà la Festa dei Musei Accoglienti per raccontare i risultati raggiunti con il progetto MUA – Musei Accoglienti – finanziato dal Fondo speciale per la cultura e il patrimonio culturale della Regione Puglia e realizzato in partenariato con il Consiglio Italiano per i Rifugiati, il Teatro Pubblico Pugliese, il Museo Sigismondo Castromediano di Lecce, il Museo Ribezzo di Brindisi, Eccom e 34esimo Fuso Aps.

Il progetto ha avuto come obiettivo quello di rendere più accessibile il patrimonio culturale delle province di Lecce e Brindisi e promuovere l’interazione sociale e collaborativa attraverso laboratori ai quali hanno partecipato 30 ragazzi e ragazze migranti. I laboratori hanno visto la combinazione di forme tradizionali di narrazione con i più moderni strumenti digitali contribuendo allo sviluppo competenze multidisciplinari (scrittura, arte, fotografia, video). Tramite l’uso di strumenti creativi come la fotografia, la narrazione, il gioco, attività di video-making ed altre esperienze sensoriali, il percorso svolto finora nell’ambito del progetto ha stimolato il dialogo e l’apertura dei musei verso i cittadini del territorio, rendendo l’arte un vero mezzo di integrazione fruibile a tutti.

Nel corso dell’appuntamento di oggi saranno consegnati ai migranti che hanno preso parte al progetto gli attestati di cittadinanza culturale e saranno presentati i risultati raggiunti nel corso di un intenso anno di lavoro. Tra questi, i video realizzati durante il laboratorio di Digital Storytelling a cura di Eccom, i percorsi di visita co-progettati da migranti e operatori durante il laboratorio per la realizzazione di nuove narrazioni museali a cura di 34esimo Fuso Aps ed i risultati del programma di alternanza scuola-lavoro a cura di Swapmuseum realizzato con gli alunni di un Liceo artistico di Lecce. Sarà presentato inoltre il lavoro svolto durante il Museo Siamo Noi, residenza artistica diffusa a cura del collettivo NoMade.