Concorso Fammi Vedere 2017: vince il cortometraggio Kilimbaya

Roma, 28 novembre 2017 -“Fammi vedere”, il concorso di cortometraggi sul diritto d’asilo promosso dal Consiglio Italiano per i Rifugiati (CIR) giunto quest’anno alla sua quarta edizione, si è concluso ieri con l’annuncio delle tre opere premiate.

Nel corso della serata, ospitata dal circolo della Corte dei Conti a Roma, è stato scelto vincitore il cortometraggio “Kilimbaya” realizzato da Irene Conti Mosca: un sequenza di volti, tutti diversi, ma che percepiscono, colgono e provano – ognuno a modo suo – le stesse emozioni. Kilimbaya, ovvero “unità” intesa sia come singolo sia in riferimento alla condizione di essere un tutt’uno in un’armonia solidale.

I video Una storia tante storie di Davide Salucci e Consciousness di Alessandro Bigardi hanno invece ricevuto, rispettivamente, il premio come secondo e terzo classificati. Il primo porta alla luce un tema così attuale come quello dei minori stranieri nel nostro Paese, lanciando un messaggio di speranza per il futuro. Il secondo cortometraggio è un’animazione che intreccia la dimensione onirica con la realtà del dramma dei rifugiati invitando lo spettatore ad una profonda riflessione sul tema.

“È significativo – commenta il Presidente del CIR, Roberto Zaccaria – che i tre vincitori siano giovanissimi, hanno tra i 20 e i 24 anni, sono studenti, alcuni sono stati volontari in centri di accoglienza, hanno dimostrato una spiccata sensibilità verso il tema e questo è un punto su cui tutti dovremmo riflettere”.

Durante l’evento sono stati proiettati, oltre i sette cortometraggi finalisti, l’opera fuori concorso di Hermes Mangialardo Sandsigns e il cortometraggio La macchia, uno dei vincitori del premio MigrArti di quest’anno.

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