Prossimi cittadini: un progetto dedicato a rifugiati/e e richiedenti asilo provenienti dall’Afghanistan

Da ottobre 2023 realizziamo insieme alle associazione Nove ETS, Lybra Onlus e Fondazione Caritas Trieste il progetto “Prossimi cittadini – un’azione integrata per la protezione e l’inclusione socio-economica di rifugiati e minori stranieri non accompagnati afghani – Regione Friuli Venezia Giulia, e provincia di Trieste-Comune di Trieste. Regione Lazio, provincia di Roma, Roma Capitale” volto alla protezione e inclusione socio-economica di rifugiati, richiedenti protezione internazionale, purché privi di mezzi di sussistenza(1) e minori stranieri non accompagnati afghani nella Regione Friuli Venezia Giulia, in particolare nella provincia di Trieste e nella Regione Lazio, in particolare nella provincia di Roma.

Il progetto si rivolge a: rifugiati, minori stranieri non accompagnati afghani e richiedenti protezione internazionale purché questi ultimi privi di mezzi di sussistenza (quindi esclusi coloro che sono inseriti nel circuito di accoglienza, cioè CAS e SAI), giunti sul territorio nazionale a partire da agosto 2021, autonomamente o nell’ambito di misure di ingresso legale e protetto (corridoi umanitari, reinsediamento, ricongiungimento).

Obiettivo generale: favorire la protezione e l’inclusione socio-economica di titolari di protezione internazionale e minori stranieri non accompagnati afghani, giunti in Italia dopo agosto 2021.

Obiettivi specifici: fornire orientamento e informativa legale e sociale per garantire non solo la protezione di cittadini afghani giunti sul territorio nazionale autonomamente o nell’ambito di misure di ingresso legale e protetto, ma anche l’accesso a servizi qualificati di tipo socio-legale. In questo modo, si intende favorire l’avvio di percorsi di integrazione e supportare i percorsi di inclusione socio economica, attraverso interventi individuali rivolti al singolo o al nucleo familiare e sostenere la rappresentatività della diaspora afghana attraverso misure di empowerment rivolte a cittadini e ad associazioni di rifugiati.

Attività specifiche previste

1.Coordinamento e gestione complessiva del progetto

Attività 1.1 Monitoraggio qualitativo, quantitativo e finanziario

Attività 1.2 Rafforzamento delle azioni di coordinamento e di advocacy

 

2.Orientamento e informativa legale nelle prime fasi di ingresso nel territorio

Attività 2.1 attività di outreach nelle aree di arrivo e di transito (FVG)

3.Orientamento e supporto legale nelle fasi successive all’ingresso

Attività 3.1 Orientamento e assistenza legale per i cittadini afghani presenti sul territorio (Trieste e Roma)

4.Inclusione socio-economica

4.1 attività di accompagnamento sociale attraverso la condivisione con i beneficiari di micro progetti di integrazione, a partire da una analisi dei bisogni individuali da Roma e FVG

Questa attività include l’erogazione di:

  1. Contributi in ambito formazione, lavoro ed istruzione
  2. Contributi e servizi a supporto di famiglia e salute
  3. Contributi area alloggiativa

4.2 Empowerment: il CIR e Nove ETS svolgeranno attività di empowerment rivolta ai rifugiati afghani, per 5 persone che beneficeranno di momenti di formazione volti all’acquisizione di competenze utili per promuovere un ruolo attivo della comunità afghana nella programmazione di interventi di protezione.

Dove si svolge l’intervento?

In due aree strategiche: in Friuli Venezia Giulia ed alla frontiera nord-orientale, interessata dall’ingresso di un numero significativo di richiedenti provenienti dall’Afghanistan, bisognosi di protezione internazionale e nella Regione Lazio, nel territorio di Roma Capitale e provincia.

Cosa offre il Progetto ai beneficiari:

Orientamento e informativa legale nelle prime fasi di ingresso nel territorio, in particolare si tratta di un’attività di outreach sul territorio di Trieste, rivolta a cittadini afghani in arrivo dalla frontiera nord-orientale, condotta da un’equipe di avvocati e mediatori culturali mobile. Nello specifico, gli operatori, per mezzo di sessioni informative di gruppo, garantiranno l’accesso all’informativa legale e un primo assessment dei bisogni delle persone, per assicurare l’accesso al territorio e alla procedura di riconoscimento della protezione internazionale.

Questa attività è a cura del CIR, sede in Friuli Venezia Giulia.

Orientamento e al supporto legale nelle fasi successive all’ingresso, tramite interventi ad personam per garantire piena tutela dei diritti dei richiedenti nelle diverse fasi del della procedura d’asilo. Quest’attività avrà ad oggetto anche le procedure di ricongiungimento familiare: gli operatori, infatti, si adopereranno per il rilascio dei visti ai familiari ancora da ricongiungere in Paesi terzi e supporteranno la persona nella raccolta di documenti necessari.

Questa attività è a cura degli operatori legali del CIR nei territori di Roma e Trieste

Attività di accompagnamento sociale attraverso la condivisione con i beneficiari di microprogetti di integrazione, a partire da un’analisi dei bisogni individuali e di un’attività sperimentale di empowerment per promuovere la rappresentatività della diaspora afghana nella comunità di accoglienza.

  • Nell’ambito della prima attività, gli operatori sociali del CIR, Lybra onlus, Nove ets e Fondazione Caritas Trieste elaboreranno percorsi di accompagnamento ad hoc attinenti alle aree lavoro, salute, alloggio o cultura, per favorire un processo di integrazione sul territorio nazionale.

Per maggiori informazioni è possibile contattare il Consiglio Italiano per i Rifugiati alla email:

prossimicittadini@gmail.com o telefonare al numero +39/06/69200114 (CIR- sede di Roma)

 

 Per consultare la scheda progetto, clicca QUI.

 

(1) Sono dunque esclusi i richiedenti protezione internazionale inseriti all’interno del circuito di accoglienza – ovvero CAS e SAI).