Il nostro Presidente Roberto Zaccaria è stato audito martedì scorso dalla Commissione Affari Costituzionali della Camera sul nuovo Decreto Immigrazione (DL 133/2023).
Abbiamo aperto l’audizione con una premessa rispetto al quadro schizofrenico dettato dal proliferare di decreti sul tema migrazione e asilo degli ultimi tre governi ricordando che una questione così complessa come la migrazione e una così delicata come l’asilo necessitano di un intervento legislativo organico e strutturale, non certo di interventi dell’ultimo minuto senza alcun tipo di programmazione.
Questo decreto, in particolare, si contraddistingue per l’eterogeneità delle materie trattate – dalla protezione internazionale ai vigili del fuoco – e per un costante riferimento alla situazione di emergenza derivante dall’aumento del numero degli arrivi.
Un richiamo che, oltre ad essere improprio – dal momento che negli anni scorsi abbiamo registrato numeri anche di molto superiori a quelli attuali – non è idoneo ad ispirare deroghe al diritto vigente.
Mettiamo a disposizione il testo integrale dell’audizione per un approfondimento sui profili di incostituzionalità e di violazione del diritto europeo e internazionale delle singole disposizioni contenute nel decreto QUI.