Prosegue il workshop di storytelling del progetto ICT: quando i suoni diventano autobiografia

Proseguono con successo gli incontri settimanali del workshop di storytelling realizzato nell’ambito di ICT – Inclusion, Councelling, Training, progetto finanziato da Fondazione Vodafone nel biennio 2019-2021 e realizzato dal Consiglio Italiano per i Rifugiati. Obiettivo del progetto è quello di valorizzare i percorsi individualizzati di inclusione socio-economica dei rifugiati attraverso l’acquisizione di competenze nel settore informatico, prevedendo al contempo percorsi di riabilitazione e di elaborazione dei traumi attraverso tecniche digitali di narrazione del sé e della propria storia

Il workshop di storytelling – condotto da Luca Lòtano e Jack Spittle (RE.M Redazioni Meticce) e composto da 12 incontri della durata di 2 ore che si terranno tra il mese di novembre e dicembre 2021 – in questi giorni incontra e si inserisce nel percorso laboratoriale “Biografie sonore e spaesamenti audio. Sembra impossibile che io sia qui” della più ampia cornice del progetto “Ai Confini dell’Arte”. Giunto alla sua quinta edizione “Ai confini dell’Arte” è un progetto ideato da Margine Operativo e promosso da Roma Culture, vincitore dell’Avviso Pubblico Contemporaneamente Roma 2020 – 2021 – 2022 curato dal Dipartimento Attività Culturali e realizzato in collaborazione con SIAE, che mira a connettere artisti e under-30 per produrre insieme, attraverso processi partecipativi e workshop gratuiti, opere, performance e azioni artistiche che dialoghino su un tema attuale e futuro come quello dei “confini”.

Nei diversi incontri laboratoriali, dieci titolari di protezione internazionale individuati dal CIR, in condivisone con loro coetanei italiani, ripensano alla propria biografia o a un suo evento fondante non attraverso la vista, ma attraverso la memoria dei suoni.Utilizzando pratiche di ascolto collettive e individuali, esercizi di scrittura e dispositivi di registrazione e montaggio audio, i partecipanti lavorano alla creazione della propria biografia sonora. Obiettivo ultimo del workshop consiste nella realizzazione di un breve audio-documentario, in cui riconoscersi e attraverso cui raccontare qualcosa di sé.

Questa iniziativa rappresenta un’importante occasione per i rifugiati coinvolti, che da una parte incontrano un ascolto empatico e condiviso al proprio racconto personale, dall’altra fanno amicizia con tecniche e strumentazioni digitali utili e stimolanti.

Foto in copertina di Carolina Farina.