Le nostre proposte di emendamento al Decreto Legge 130/2020

Il Decreto Legge 130/2020, che modifica dei cosiddetti Decreti Sicurezza (DL 113/2018 e DL 53/2019), ha introdotto rilevanti novità in materia di immigrazione e importanti modifiche ai procedimenti di protezione internazionale rappresentando un primo importante passo in avanti verso il rafforzamento dei diritti, della protezione e dell’integrazione di quanti arrivano nel nostro paese. 

Nonostante ciò, ci sono aspetti su cui occorre ancora lavorare al fine di ripristinare e migliorare le condizioni di diritti e tutele per i richiedenti asilo e rifugiati.

Ieri, in occasione delle audizioni in I Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati nell’ambito dell’esame del disegno di legge di conversione del decreto, il Presidente del CIR, Roberto Zaccaria, ha presentato le nostre proposte di emendamento che includono:

  1. L’ampliamento dei casi della protezione speciale al fine di includere anche coloro che nel loro paese non godono delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana al fine di dare piena attuazione all’art.10.3 della Costituzione.
  2. L’inserimento del riferimento ai richiedenti asilo accolti nel nascituro sistema SAI al fine di facilitare le procedure di iscrizione anagrafica secondo le disposizioni della “convivenza”.
  3. La revisione delle norme sulla cittadinanza:
    • Riportare il termine per la definizione del procedimento a 24 mesi, cosi come era previsto prima dell’entrata in vigore del DL 113/2018;
    • Abolire l’istituto della revoca della cittadinanza, fortemente discriminatorio e di dubbia costituzionalità;
    • Abolire la norma discriminatoria e di dubbia costituzionalità che concede all’amministrazione un termine di 6 mesi per produrre certificati necessari allo straniero per presentare la domanda (certificati che per gli altri cittadini vengono rilasciati a vista).
  4. L’allargamento della norma transitoria:
    • A coloro che hanno presentato domanda di protezione dopo l’entrata in vigore del DL 113/2018 e hanno ricevuto un provvedimento di diniego della protezione internazionale o di ogni altra forma di protezione, senza presentare ricorso avverso tale decisione;
    • A coloro i quali, sempre a seguito del DL113/2018, non hanno potuto convertire il permesso di soggiorno per motivi umanitari e attualmente si trovano privi di titolo di soggiorno. 
  5. L’abolizione di due istituti: la lista dei Paesi di origine sicuri e l’alternativa di fuga interna. 
  6. L’abolizione dei reati minori che comportano il diniego e la revoca dello status di rifugiato e della protezione sussidiaria.
  7. L’abolizione della procedura accelerata per coloro che arrivano da un Paese presente nella lista dei Paesi di origine sicuri. 
  8. L’abolizione della distinzione dei servizi erogati nel nuovo sistema SAI per richiedenti asilo e titolari di una forma di protezione. 

Il documento integrale con tutte le nostre proposte e gli emendamenti è disponibile cliccando QUI.