Roma, 6 febbraio 2019 – Si terrà oggi a Bruxelles la Conferenza Finale del progetto Red Line finanziato dal European Programme for Integration and Migration (EPIM) e realizzato dal Consiglio Italiano per i Rifugiati – CIR in partenariato con Hungarian Helsinki Committee (capofila), FAR (Bulgaria), il Consiglio Greco per i Rifugiati, ECRE, Human Rights Watch, Global Detention Project.
Le organizzazioni presenteranno il Rapporto Redline intitolato Crossing a Red Line, realizzato nell’ambito del progetto, che compara delle prassi relative alla detenzione de facto in Ungheria, Bulgaria, Grecia e Italia, per valutare se esse siano utilizzate come misura di deterrenza nei confronti dei migranti e quale ne sia l’impatto. Il CIR ha analizzato la detenzione de facto negli Hotspot e sulle navi.
Nel corso della Conferenza si avrà la possibilità di interloquire con UNWGAD (United Nations Working Group on Arbitrary Detention) ed un membro del parlamento Europeo. Nel pomeriggio il partenariato incontrerà anche l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (United Nations High Commissioner for Human Rights – UNHCHR) per discutere del tema della detenzione di fatto nei paesi oggetto della ricerca.
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