Rifugiati alla scoperta di Roma con il progetto Asylum

Ieri insieme ai nostri rifugiati abbiamo guardato Roma con occhi diversi. È cominciata infatti la collaborazione con Guideroma360.it che con il progetto di volontariato Asylum accompagnerà richiedenti asilo e rifugiati alla scoperta della città che li sta accogliendo. Per farli sentire parte integrante di un Paese che ha un passato meraviglioso da condividere e un futuro che vogliamo costruire insieme, per renderli partecipi della nostra storia e farli sentire a “casa” in una nuova città. In un momento in cui le politiche stanno cercando di rendere impossibile l’integrazione di chi arriva nel nostro Paese, noi vogliamo promuovere un’Italia inclusiva che si mobilita per accogliere. Un Paese che si lascia scoprire e stupire, fatto di eroi ed di esuli che con la loro diversità hanno costruito la nostra ricchezza.

«Canto l’armi e l’eroe, che primo dai lidi di Troia, profugo per fato, giunse in Italia alle spiagge di Lavinio, vessato alquanto attraverso terre e in aperto mare da ira divina, …» Virgilio, Eneide

Come primo appuntamento delle visite per il progetto Asylum, è stato scelto il Foro Boario, la piazza dove si teneva, in epoca storica, il mercato dei bovini.

Sono diversi i motivi che ci hanno orientato ad iniziare il nostro percorso da questa zona strategica a ridosso del Tevere. Posta a valle dell’Isola Tiberina e compresa tra le pendici del Campidoglio e del Palatino, fu un crocevia di genti e mercanzie ancora prima della mitica fondazione dell’Urbe.

A questi lidi fluviali è legato l’approdo di personaggi mitici come il Re arcade Evandro, l’eroe greco Ercole, nonché i gemelli salvati dalla lupa.

Con lo sviluppo della città, la zona fu occupata dall’antico porto fluviale e dalle annesse attività mercantili, poste sotto la tutela di divinità protettrici.

Oltre alle banchine e ai magazzini portuali, una serie di piazze con funzione di mercato, sacralizzate dalla presenza di edifici templari, caratterizzarono il volto di questa parte della città. Inizieremo la nostra passeggiata sul Tevere, nel punto in cui sono visibili i resti dello sbocco della Cloaca Maxima, proseguiremo verso i templi repubblicani di Portunus ed Ercole Olivario conservatesi in modo eccezionale grazie alle trasformazioni che ebbero nel Medioevo.

Ripercorreremo attraverso i racconti mitici, le imprese degli eroi che si spinsero lontano dalle loro terre alla ricerca di lidi propizi, attraversando il Mediterraneo e superando prove rischiose prima di trovare un luogo di pace. Enea, che scampato alla devastazione di Troia con il padre Anchise e il figlio Ascanio, approderà sulle coste del Lazio per fondare la “nuova Troia”, sarà per noi il paradigma dell’esule alla ricerca della sua terra promessa.