Oggi ricorre il 64esimo anniversario della Convenzione sullo status degli apolidi

 

 

Roma, 28 settembre 2018 – Oggi ricorre l’anniversario della Convenzione Onu sullo status degli apolidi: ma nel mondo ci sono ancora 10 milioni di persone senza cittadinanza, di cui circa 400 mila nella sola Unione Europea. E nonostante la Convenzione sia stata firmata da 73 Stati, solamente 17 hanno inserito nei loro ordinamenti delle procedure per riconoscere lo status degli apolidi. 

In Italia non abbiamo ancora una legge organica che disciplini la materia dell’apolidia, che renda facilmente accessibile il riconoscimento dello status e che tuteli, tutti i giorni e in ogni aspetto della vita, i diritti degli apolidi nel nostro Paese. Rimangono degli invisibili che non hanno documenti. Hanno vite che la mancanza di riconoscimento della loro condizione rende incerte. 

Il CIR da anni è impegnato in progetti volti a migliorare la condizione degli apolidi: attraverso attività di sensibilizzazione per far conoscere la loro condizione, attività di advocacy per la promozione di una legge per il riconoscimento dello status di apolidia che sia equa, attività di ricerca per individuare le migliori pratiche per la salvaguardia dei diritti degli apolidi e attività legale per fornire un sostegno giuridico.