Riformare il Regolamento Dublino

Roma, 5 giugno 2018 – Oggi si è tenuto il Consiglio dei Ministri dell’Unione europea a Lussemburgo sul tema della riforma del Regolamento Dublino.

La proposta al tavolo del Consiglio è quella della presidenza bulgara, particolarmente preoccupante poiché ribadisce ed anzi rafforza il principio del Paese di primo ingresso, restringe il concetto di familiari e mantiene un sistema di ridistribuzione dei richiedenti asilo che si attiva solo superata una soglia molto elevata e, peraltro, su base non obbligatoria. Quel che è peggio è che questo sistema non tiene conto dei legami significativi dei richiedenti asilo, che invece costituisce la base fondamentale della riforma approvata dal Parlamento Europeo lo scorso novembre. Dopo anni di discussioni sulla riforma del Regolamento Dublino, si era infatti giunti ad una proposta che eliminava il criterio di Paese di primo ingresso, particolarmente penalizzante sia per gli Stati frontalieri che per i richiedenti asilo.

Il Consiglio Italiano per i Rifugiati ribadisce la necessità di sostenere tale proposta che dà piena applicazione al principio di solidarietà ed equa ripartizione delle responsabilità tra gli Stati membri dell’Unione. 

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Come funziona l’attuale Regolamento Dublino?